venerdì 29 novembre 2013

La Bondeno che Vorrei

Quando pensiamo a Bondeno, non si può non pensare al suo futuro, voi come vedete il futuro della nostra cittadina? Lo vedete come un paese dormitorio oppure vedete, o meglio sperare che per Bondeno ci sia un futuro più roseo?
Io penso che Bondeno, possa, anzi debba lottare per riappropriarsi della propria identità, e per farlo devono impegnarsi tutti i cittadini, un operaio potrebbe dedicare parte del suo tempo libero a fare volontario nel nostro territorio, un imprenditore, invece può cercare in tutti i modi di rimanere e lavorare a Bondeno, e nella selezione del suo personale potrebbe cercare di assumere persone che abitano nel nostro comune.
Ma il Comune di Bondeno, con la sua Giunta e con il suo
Consiglio Comunale, cosa dovrebbero fare?, be in primo luogo penso che dovrebbe creare l'opportunità di che le aziende che lavorano a Bondeno, possano restare sul territorio, essere il mediatore tra le aziende e i servizi per cercare di far pagare il meno possibile alle aziende, e mettere l'aliquota più bassa possibile sulla tassa per le imprese.
Poi ci sono anche altre cose che potrebbe fare l'Amministrazione Comunale, per convincere le aziende a installarsi a Bondeno, come non far pagare gli oneri di urbanizzazione, magari cedendo capannoni già esistenti ma inutilizzati a un prezzo inferiore a quello di mercato, ma questo vantaggio deve essere anche vincolato da un patto, che deve esserci tra l'azienda e il Comune di Bondeno; almeno il 20% del personale dipendente deve essere residente nel nostro comune, perché penso: a cosa serve far installare le aziende a Bondeno se poi non assumono personale locale?.
Una idea che ho in mente è quello di ottenere dei fondi europei, per un Bando di Concorso, per chi vuole aprire una attività produttiva a Bondeno, il Candidato presenta un progetto e se è ritenuto valido riceve dei finanziamenti a fondo perduto, per poter avviare la propria attività imprenditoriale.
Poi ci sono tantissime cose da fare, io ho in mente quella di portare a Bondeno, un Istituto Professionale Statale per Industria
e l'Artigianato, dedito alla formazione dei futuri operai, che con l'esperienza diventeranno capi reparti, ma credo che i programmi ministeriali non bastino, io credo che il comune deve promuovere nelle estati in cui gli studenti sono a casa, periodi di tirocinio estivo presso le aziende del territorio comunale, così possono fin da subito avere un minimo di reddito, ma sopratutto si deve dare la possibilità agli studenti di avere una esperienza lavorativa più solida alla fine degli studi, e penso che sia la cosa più importante, il comune di Bondeno può provvedere al versamento dei contributi pensionistici per questi studenti.
Ma un diploma non basta, Io credo che il Comune, insieme agli altri comuni dell'alto ferrarese, devono dare una offerta formativa post diploma, professionalizzante, idonea alle necessità del tessuto produttivo.
Questo è quello che penso tra le tante cose che bisognerebbe fare in materia di sviluppo economico, non sto a scrivere tutte le idee che ho in testa, ma sicuramente nei prossimi giorni tornerò sull'argomento.

Mauro Manservigi


giovedì 28 novembre 2013

Il Tramonto del Berlusconismo

Ho visto in questi giorni la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, solitamente evito di parlare di questioni di politica nazionale, ma penso che tale fatto possa influenzare le politiche locali, come quelle di Bondeno, dove lo sappiamo tutti al momento c'è il centrodestra al potere.
La tradizione politica Italiana, ha sempre visto una frammentazione , dei partiti di Centrosinistra, in tanti piccoli movimenti, che al momento delle elezioni si uniscono insieme,
tale esempio possiamo vederlo nella vecchia “L'Unione” guidata all'epoca da Romano Prodi, che come sappiamo tutti è stata una esperienza politica disastrosa, in quanto tale gruppo era unito nel segno della linea politica dell'antiberlusconismo.
Dalla salita del Governo Monti, anche il centrodestra ha visto una evoluzione della situazione partitica, e anche loro hanno incominciato a frammentarsi, ora nel Centrodestra ci sono tali forze Politiche: Forza Italia, il Nuovo Centrodestra, Fratelli D'Italia, La Destra e Futuro e Libertà.
Come vedete ci son ben 5 partiti di centrodestra a livello nazionale, e a livello locale cosa accadrà? Vediamo la situazione attuale, che vede il Consiglio comunale, con 5 elementi compresa la presidente Coletti, essere nel Fù PDL, come lo è il Vice Sindaco Pancaldi, quali posizioni prenderanno? Resteranno in Forza Italia, oppure andranno con il Nuovo Centrodestra?, io onestamente credo che qualsiasi scelta faranno, non sarà un grande cambiamento e resteranno tutti compatti, perché già in passato il Centrodestra locale si è visto molto diverso, anche in contrapposizione alle politiche di alleanze a livello nazionale, anche perché ci sono in gioco anche forze politiche locali, come il gruppo che sostiene l'assessore Saletti, e l'UdC dell'assessore Vincenzi.
Credo che l'unico soggetto politico che potrebbe dare un
rimpasto al centrodestra locale è Fratelli d'Italia, perché credo che al momento in grado di essere presenti anche loro nel territorio,(oltre alla Lega) anche se attualmente ho avuto l'impressione(ma potrei anche sbagliarmi) che la struttura del loro partito è ancora in fase embrionale, so che vogliono fare una loro lista, ma non si sa ancora se voglio sostenere il Sindaco Uscente Alan Fabbri, della Lega Nord.
E nel centrosinistra? A Livello locale il Partito Democratico la fa da padrona, ma al di fuori del consiglio comunale, ci sono nel nostro territorio il Partito Socialista Italiano, e alcuni esponenti della Federazione della Sinistra, e come sappiamo tutti nel centrosinistra, specialmente nel Partito Democratico, si stanno svolgendo le campagne elettorali delle Primarie, che vedrà eletto, il Candidato Sindaco che lo vedrà contrapposto al centrodestra.
E il Movimento 5 Stelle? So che c'è un gruppo di grillini chiamato Bondeno in Movimento, e dal loro sito, non mi sembra di notare evoluzioni da qualche mese a questa parte, quindi al momento non ho informazioni di qualche loro iniziativa mirata alla creazione di una loro lista.
Per quanto riguarda i movimenti civici locali non si ha alcuna notizia di “Io Voto Per Bondeno” che ha eletto nella scorsa tornata elettorale la Consigliere Aleotti, ma nella Nuova Ferrara di oggi 28 Novembre 2013, ho letto un articolo che parlava di una eventuale trasformazione del “Gruppo Proposta” da una associazione culturale a un movimento civico locale con l'intenzione di candidarsi alle prossime elezioni amministrative.
Onestamente Io credo che Gruppo Proposta non abbia capito la situazione; Il possibile ricollocamento della Ambulanza del 118 ad un altro punto del Territorio di Bondeno, non è una cosa così tragica come vogliono far credere, ma sulla questione Automedica, per me stanno sparando bischerate, in quanto non si può pensare al sistema 118 come un sistema di “solo a Bondeno” o “solo a Ferrara”, ma è un sistema, che comprende sì Bondeno, ma è integrato nell'Alto Ferrarese, e vorrei dire ai signori del Gruppo Proposta, che il non avere il medico a bordo dell'ambulanza, ma avere una automedica, anche se è nei pressi del territorio di Bondeno, rende il sistema 118 più efficiente e flessibile.
Invece io? Io continuerò a fare politica parlando della Polis su Cittadino, Critico e non ho intenzione di candidarmi alla prossima tornata elettorale, ma spero di essere parte attiva delle elezioni come Scrutatore.


Mauro Manservigi

sabato 23 novembre 2013

Massimo Sgarbi si presenta al pubblico di Bondeno per la sua candidatura a Sindaco per le primarie del Centrosinistra!!

Finalmente tutti i candidati si sono presentati, e finalmente ho potuto ascoltare Massimo Sgarbi, le sue idee e il suo programma.
Lo ammetto non mi ha emozionato molto, ha parlato di cose giuste e che tutti possiamo condividere, come quello di dover cambiare registro, e che la fanciullezza politica non deriva solo da un dato anagrafico, e che il centrosinistra negli ultimi 15 anni non ha dato il meglio di sé.
Tutte queste cose io le condivido più che volentieri, ma non ha detto una cosa; con quale registro bisogna cambiare?.
Come previsto il programma è molto simile a quello degli altri due candidati, Giovanni Nardini e Fausto Zancuoghi, ma non ha parlato minimamente di come risolvere tale problemi; se Giovanni Nardini ha idee più precise di come procedere, e Fausto Zancuoghi ha già qualche soluzione in meno, ma ha una idea della Bondeno del futuro, da Massimo Sgarbi non ho trovato la stessa emozione che mi hanno trasmesso i primi due, ma non tutto è negativo.
La prima cosa positiva, è che ha utilizzato il video proiettore, che non è male perché da un ordine alle idee, e per me ha capito una cosa sul Pronto Soccorso; cioè che un PS non funziona se non c'è una struttura adeguata dietro.
Diverse domande sono state poste dal pubblico e ammetto che le risposte che ha dato Massimo Sgarbi e il suo Staff sono state tecnicamente precise, cosa che fa pensare a un programma di Bondeno, ancora in fase embrionale, a confronto alla visione della nostra cittadina che ha sopratutto Giovanni Nardini che è già in una fase in cui si vede una forma.
Domani, Domenica 24 Novembre nella sala riunioni della cooperativa arte e spettacolo ci sarà alle ore 15 il primo confronto tra i candidati delle primarie del centrosinistra, avremo la possibilità di conoscere le differenze di idee, prospettive e programmi dei tre candidati.


Mauro Manservigi

Il lento pericolo

Letto Fiume Po - Estate 2011
Tutti noi siamo scossi dalle immagini che arrivano in questi giorni dalla Sardegna, i nostri territori non si sono ancora ripresi dal terremoto del 2012, ma questo sta togliendo lo sguardo da un problema idrogeologico che potrebbe diventare critico nei prossimi 20 anni.
Il problema che vorrei farvi mettere alla luce non è incominciato ora ma è incominciato dai 13 ai 15 anni fa, e il protagonista di questa storia è il fiume Po.
Voi direte; che centra il fiume Po?, il fatto che il fiume Po in questi anni sta lentamente riempendosi di sabbia, e che le autorità comunali, provinciali regionali, non stanno prendendo minimamente in considerazione tale problema.
Barca in Secca - Estate 2011
Come è incominciato tutto questo? La storia è incominciata quando sono state chiuse le cave di sabbia sul fiume Po da Mantova fino al Delta, ma a causa di qualche ignorante che ha scavato la sabbia con una escavatrice, sono state controllate, sequestrate, poi dissequestrate, e rese non produttive, le cave di Sabbia, le già esigue concessioni sono state o ritirate o non rinnovate e la frittata è stata fatta.
Isolotto Fiume Po - Estate 2013
Per farvi convincere di quello che dico, ho messo in questo post le foto scattate nella estate del 2011 e alcune dell'estate del 2013 della grande distesa di sabbia che compare con il ritirarsi dell'acqua, lo ammetto vedendo delle foto, non sembra di essere in un letto di fiume, ma in un deserto, queste foto sono state scattate al parco di Stellata, lo stesso dove si svolge il Bundan in luglio.
Quando ero nella Protezione Civile, nel 2011 ho posto il problema al responsabile del polo geologico della provincia, e mi ha risposto che tale problema non è un problema; in quanto togliere il letto del Po significherebbe permettere all'acqua del mare di penetrare all'interno del Delta del Po e oltre.
Nonostante la risposta del responsabile del polo geologico della provincia di Ferrara io voglio comunque continuare a portare l'attenzione su questo “lontano” problema, in quanto visivamente in questi anni si possono notare le isole crescere nel corso degli anni, e sappiamo tutti che il fiume Po del tempo, si sposta da un letto ad un altro con le esondazioni (infatti sappiamo che la Cava SEI ha i suoi cantieri nel vecchio alveo del Po).
La domanda è questa; vogliamo davvero rischiare nei 15 – 20 anni prossimi, di rischiare una esondazione del Po anche peggiore di quella del Polesine nel 1951? e per cosa? Per evitare che l'acqua del mare entri nel delta del Po? Ne vale veramente la pena?
Argine Fiume Po - Estate 2013
Voi direte; si ma ci sono le Golene. Ok vi do ragione ci sono le Golene, ma non ci sono Golene in tutto il percorso del fiume Po, e le Golene hanno anche loro dei limiti, sopratutto a livello strutturale, in poche parole anche loro sono soggetti a quello che viene definito "fontanaccio" 
Ma questo non è un problema che riesce ad affrontare un singolo comune, è una questione che deve essere affrontata in sede comunale, provinciale, regionale e interregionale, con la collaborazione dell'AIPO (Il vecchio “magistrato del Po”), e sono sicuro che è possibile anche risolvere questo problema, inserendoci anche un piano di sviluppo economico, per creare tecnologie e posti di lavoro.


Mauro Manservigi

venerdì 22 novembre 2013

Fausto Zancuoghi presenta la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico!!

Fausto Zancuoghi mi ha riportato nella mente il periodo in cui andavo a scuola, ma non è una critica questa anzi, è stata una bellissima esperienza, quel mix di lezione e ricerca che negli anni mi sono mancati, e che in pochi luoghi si possono ritrovare, e ringrazio Fausto Zancuoghi per aver intrattenuto in questo modo il pubblico, presente alla Corte Zanluca a Burana per la presentazione della sua candidatura alle primarie del Partito Democratico, per l'elezione del Prossimo Candidato Sindaco per il Comune di Bondeno.
Ha utilizzato tematiche e problematiche presenti nella politica nazionale ed europea, per farne una analisi e osservarne le ricadute sul nostro territorio, cosa che ha fatto per primo tra i candidati sindaci in corsa alle primarie, e quello che ha affermato è un messaggio importante, cioè che Bondeno è collegato con il resto d'Europa, e senza un impegno di integrazione del territorio matildeo con il contesto europeo, Bondeno rimarrà indietro.
Il punto focale della sua presentazione è stata, la voglia di mettersi in gioco per il bene comune, di mettere le sue competenze al servizio della cittadinanza, senza interessi personali, e per me è un ottimo esempio di Cittadinanza Attiva.
Il programma elettorale, non è stato molto approfondito è vero, ma alla fine sappiamo tutti quali sono i problemi che attanagliano Bondeno, e sarebbe superfluo ripeterlo ancora, un punto a favore di Fausto Zancuoghi è stato che ha messo in programma, il punto della viabilità fluviale, che è a dir poco sottovalutata, e lasciata alla balia delle sabbie che pian piano stanno riempendo il fiume Po e che tra diversi anni rischiano di far tracimare fuori l'acqua.
Fausto Zancuoghi è stato presentato e sostenuto da Sergio Micai segretario PD del circolo di Burana e Pilastri, e da Tommaso Corradi, ex allievo del Professor Zancuoghi.
Fausto Zancuoghi è un neofita della politica e lo ammette senza vergogna, ma io credo che sia una delle persone che serve a Bondeno e per Bondeno in questo momento.
Se dovesse essere battuto alle primarie dell'otto Dicembre, sarei veramente felice se Fausto Zancuoghi fosse inserito nella squadra di governo di Bondeno, in caso di vittoria del centrosinistra alle elezioni amministrative dell'anno prossimo.

Mauro Manservigi


mercoledì 20 novembre 2013

Rotta per l'auditorium che non c'è

Quando ieri mattina ho letto l'articolo sulla Nuova Ferrara del 19 Novembre 2013 che ci sono dei fondi (Ben due milioni di euro) dati da Unindustria per costruire un Auditorium da 200 posti a Bondeno, sono rimasto un po' perplesso, perché mi sono domandato a cosa serva una struttura come questa, con tanti problemi da risolvere nella nostra cittadina.
Poi stamattina Sulla Nuova Ferrara del 20 Novembre 2013 e su Estense.com, ho letto che i sindacati hanno protestato con Unindustria per l'attribuzione dei meriti dei fondi destinati a questo fantomatico auditorium, onestamente mi sono cascate le braccia.
Quindi la domanda che porgo a tutti è questa: ma state litigando per prendervi merito di una cosa, di una struttura che non c'è ancora? Scusate ma state tutti dando di matto?
Poi.. ci sono altre domande a cui risposta i mezzi stampa non hanno divulgato ( o non ne sono a conoscenza)
  1. Verrà pubblicato un bando per selezionare il progetto più idoneo?
  2. In quali tempi verrà costruito?
  3. Dove verrà costruito?
  4. Quanti posti di lavoro porterà a Bondeno al termine dei lavori?

Dopo queste domande riguardanti l'auditorium volevo porvi
questa domanda; serve davvero una struttura da 200 posti per il territorio di Bondeno, con tutti i problemi di sanità, viabilità, lavoro che attanaglia il nostro territorio?
Badate bene dal dire che sono in disaccordo con la costruzione di questa struttura eh! Io non sono contrario a prescindere, anzi a me non dispiacerebbe che vengano destinati fondi per la cultura, ma bisogna fare un poco di chiarezza su quello che si vuole fare.
Attualmente l'unica struttura similare all'auditorium che si vuole costruire è la pinacoteca civica, che sta vicino al comune, e non è stata soggetta a danni dal terremoto, quindi quella struttura nel caso di costruzione dell'auditorium a quale scopo verrà usato?
Vi ricordo che ci sono altre strutture già esistenti che possono essere ristrutturate in maniera tale da fungere da Auditorium, che sono il Centro 2000 che al momento sì è in fase di ristrutturazione, e con la costruzione della nuova scuola elementare a Bondeno, sarà libero, il grande complesso delle vecchie scuole elementari, che poi è anche una bella struttura a livello architettonico, possibile che bisogna costruire nuovo e non ristrutturare e riadattare il vecchio? Onestamente penso che utilizzare tale struttura scolastica come sede della polizia municipale, mi sembra un poco riduttivo e limitato alla capacità che avrebbe la vecchia scuola elementare di Bondeno.
I Programmi Elettorali di Giovanni Nardini e Matteo Renzi (parlo al tempo delle primarie dello scorso anno) parlano chiaro; bisogna puntare su uno sviluppo edilizio che dia più importanza al riutilizzo e adattamento delle strutture esistenti, e su questo sono d'accordo.


Mauro Manservigi

martedì 19 novembre 2013

Imperium quod inane est nec datur umquam

Il Governo è vuoto e non viene mai concesso.. chiedo scusa a chi ha fatto studi classici sulla terribile traduzione, ma così vorrei iniziare questo post senza parlare di politica, ma quello che si cerca quando ci si candida: il potere
Ci sono due tipi di potere; uno di essi ha una forma, è visibile e ben osservabile, rappresentato nella persona fisica che lo utilizza, invece il secondo tipo di potere, non lo si vede, sembra che sia come una specie di nebbia nell'aria, non si capisce bene da dove venga, ma sai che c'è e che è molto influente, ecco possiamo chiamare il primo “ potere politico” e il secondo “potere economico”.
Domanda che sorge spontanea ai lettori: da chi viene concesso tale potere?
Rispondo o meglio do la mia idea parlando prima del potere politico; il potere politico, viene data a una persona attraverso le elezioni, cioè con il nostro voto, tale potere è temporale (cioè è materiale) limitato (in quanto i classici tre poteri sono divisi oppure se parliamo non so di un presidente di regione oppure di un sindaco, è limitato ad una area di intervento circoscritta oppure anche che i vari ruoli politici hanno competenze diverse) e momentaneo (cioè il tempo in cui una persona ha in mano tale potere è limitato in termini di tempo tra una elezione e l'altra).
Ma si sta formando da anni in Italia, non solo a livello nazionale ma anche locale, un fenomeno che riguarda proprio il voto, cioè il NON voto, che sì nei tempi passati rappresentava un modo per “protestare” sopratutto in ambienti della sinistra, ma oramai il non voto serve ai politici stessi per mantenere il potere, andando così in conflitto con le tre deduzioni che ho scritto sopra.
Ma come mai la gente non si reca più alle urne? Ecco questa è una ottima domanda che tutti almeno una volta ci siamo fatti, a mio parere ci sono due motivazioni, una è che più o meno tutte le forze politiche, e sicuramente le più importanti, sia di destra che di sinistra, a tutti i livelli sono stati colpiti da un fenomeno di clientelismo che gravitata attorno al personaggio più influente del periodo, e tale fenomeno ha scoraggiato i liberi elettori ad andare al voto, e la seconda motivazione, per me è che a causa della prima motivazione sopra citata, gli elettori dicono la nota frase “destra o sinistra non cambia nulla” e in effetti se prendiamo come riferimento la prima motivazione che ho elencato tale frase ha perfettamente senso, ma se facciamo un ragionamento sulla seconda parte della frase ( non cambia nulla ) possiamo fare una piccola ricerca filosofica (cioè dei ragionamenti sulla ricerca della verità).
La ricerca su “non cambia nulla” possiamo farla guardando il periodo della prima repubblica, dove all'epoca c'erano due gradi poli, cioè la Democrazia Cristiana (la DC) e il Partito Comunista Italiano (Il PCI), ok lo ammetto ambedue non erano certo dei stinchi di santo, ma la differenza quale era? Che entrambi i partiti non solo presentavano un programma elettorale, ma presentavano anche una idea, una idea sul tipo di società, sul tipo di economia, sul tipo di vita che erano molto letteralmente agli antipodi (parlo della idea di Italia della DC e del PCI).
Questa netta e opposta idea di Italia che avevano questi due poli,
 
scaldavano gli animi dei cittadini elettori, e li portavano a votare, con entusiasmo, di parlare in piazza di politica e della cosa pubblica, spinti anche a fare la tessera a uno dei partiti (e tempo fa di iscritti erano tanti).
Ecco facendo una analisi di quello che presentano i partiti odierni, tenendo conto anche dalla fine del comunismo in Russia, e del mutamento politico nell'arco di trenta anni, si può notare che le differenze di proposte tra un partito e l'altro sono diventate molto più sottili e limitate, e questo ha fatto spegnere l'entusiasmo della popolazione elettrice, con la convinzione che la salita al potere di uno dei due schieramenti non porti a effettivi cambiamenti, con la conseguenza che si è verificato il calo delle affluenze alle urne che ha avuto come conseguenza l'effetto contrario di quello che volevano produrre, cioè il mantenimento del potere nelle stesse persone fisiche.
Come si può cercare di fermare questo trend? Per me si può cambiare, tornando ad andare a votare, infatti è mia forte convinzione che è meglio dare un voto a un piccolo partito o a una lista di non importanza strategica, che il non andare a votare, ed è una di quelle situazioni in cui ha sfruttato il movimento 5 stelle di Beppe Grillo; infatti nel suo programma elettorale, a parte sfruttare l'odio delle persone verso la classe politica, ha anche attaccato duramente quello che chiamiamo “potere finanziario”.
Non starò a discutere sulle strategie elettorali del movimento 5 stelle, perché vorrei parlare del potere finanziario.
Intanto il potere finanziario da chi viene concesso? In primo luogo, il potere finanziario è concesso dal possesso degli stessi denari, che portano a uno status di idolatria verso la stessa persona fisica che li possiede.
E le persone fisiche che hanno questo potere finanziario chi sono? Ecco questa è una domanda difficile a cui rispondere, perché c'è stato un grande mutamento della finanza mondiale, sopratutto in ambito di alta finanza, lo ammetto non ho molte informazioni su questo ambito ma possiamo sempre fare insieme un ragionamento filosofico.
Come sappiamo tutti, esiste una economia reale, basato sul lavoro materiale delle persone, e sulla circolazione del denaro, e una economia “finanziaria” che vediamo tutti i giorni con i telegiornali nel momento in cui parlano delle variazioni dei mercati economici.
Negli anni passati gli investimenti che venivano fatti, legati anche a una buona legislazione e una bassa pressione fiscale, permetteva gli investimenti nella economia reale; l'acquisto di una casa, la creazione di imprese, anche piccole, ma portavano comunque posti di lavoro, erano al centro del potere finanziario, e questo era
personificato nelle figure dei grandi industriali del passato, ho in mente il Dottor Olivetti, o anche al Dottor Enrico Mattei, a livello nazionale, ma anche a livello locale abbiamo importanti esempi, sopratutto nel centese; VM, Baltur e Fava, sono tutti industriali, che non solo hanno creato e fatto impresa, ma sono stati attenti anche verso gli operai, che come fenomeno hanno contribuito in maniera vera e tangibile, all'aumento del benessere in Italia.
Negli ultimi venti anni con l'aumento della pressione fiscale sulle aziende, una legislazione molto più complessa che in passato, ha creato il fenomeno che io chiamo del fare “i soldi con i soldi” cioè sono aumentati in maniera esponenziale gli investimenti nella finanza immateriale, e la bilancia del potere si è spostata dai grandi industriali di un tempo, ai dirigenti di banche e assicurazioni, che hanno il controllo economico sui prodotti finanziari.
Con questo spostamento di influenza interna alla finanza è successo anche un altro fenomeno legato alle privatizzazioni degli anni scorsi; se prima il potere politico è più importante del potere finanziario, adesso c'è il fenomeno inverso: il potere finanziario, sta superando o ha superato il potere politico.
Questa inversione di importanza tra i poteri è ben visibile, nelle politiche odierne; sempre di più si parla prima della politica economica e poi di tutto il resto.. perché? Per me è perché con questa inversione di potere, e l'aumento del debito pubblico, ogni tipo di politica è sempre più legata ai grandi poteri finanziari,
presieduti dalla banche, ma loro al posto degli industriali, che guardavano anche al cittadino comune, le banche se ne fregano della economia reale, piuttosto di salvaguardare le aziende, che potrebbero tranquillamente lavorare ed essere competitive, chiudono i rubinetti del credito, con la conseguenza che le aziende chiudono e molti lavoratori vengono lasciati a casa.
Come si può cambiare veramente la situazione? Per me si può cambiare attraverso delle politiche di abbassamento delle tasse e della pressione fiscale, ma poi qualcuno dirà; ma poi dove si trovano i soldi? Ecco a questa domanda io rispondo che il sistema politico, dovrebbe comportarsi come le normali famiglia italiane, tagliando le correnti e spendendo il meno possibile, con una riforma delle maxi pensioni, con la riduzione degli stipendi dei dirigenti statali, e la chiusura degli enti inutili e fittizi, con una riforma vera di diminuzione del numero dei politici, e la vendita di molte auto blu che devono servire solo per scopi istituzionali, e veramente necessari, e poi come tutte le famiglie si va avanti con quello che si ha.
Ma tale riforme cosa a servono? Servono in primo luogo a riportare le persone a nell'aprire non so una officina come attività imprenditoriale, e forma di investimento, invece che investire in un Bot, riportare al centro l'economia reale, basata sul lavoro materiale delle persone che, all'economia data da uno schermo e di un indice economico immateriale che sale e scende.
Ma per fare questo, per apportare queste modifiche bisogna in primo luogo resettare la classe politica odierna; bisogna che in politica ci siano persone che vogliano fare politica per veramente essere al servizio dei cittadini, e quindi bisogna togliere dai partiti le persone che voglio fare politica con intenti di evidente carrierismo, per tirare l'acqua al proprio mulino, e che se un partito non riesce a mantenere i passi con i tempi è giusto che fallisca e chiuda.
Chiedo scusa se ho scritto tanto in questo post, ma almeno ho cercato di fare una analisi completa sull'argomento, e ho anche espresso le mie idee in merito.


Mauro Manservigi

lunedì 18 novembre 2013

La rivincita di Renzi!!

Sono contento e molto soddisfatto del risultato che Matteo Renzi ha conseguito in provincia di Ferrara per questa campagna di elezioni primarie per l'elezione del segretario nazionale del Partito Democratico.
Sono stato uno dei pochi ad avere sostenuto Matteo Renzi nella campagna delle scorse primarie, per l'elezione del candidato premier del centrosinistra per le elezioni politiche scorse, tramite il comitato Bondeno con Renzi e al vedere dei risultati che vengono fuori dalle votazioni degli iscritti al PD, non posso che esultare a tale risultato.
Ho deciso di mettere l'immagine qui a fianco presa dall'articolo della Nuova Ferrara del 18 Novembre 2013, perché non possiate dire che scrivo numeri a caso, ma in questo caso i numeri parlano chiaro, Matteo Renzi a vinto!!!
Ok non sono le primarie, sono una specie di pre-primarie aperte solo agli iscritti per escludere uno dei quattro candidati, a far diventare le primarie una corsa a tre, anche se questa cosa non l'ho capita ma vabbè, solita pasticciata targata Partito Democratico, ma andiamo avanti.
Io non mi ritengo un renziano della prima ora, mi sento un renziano della “seconda ondata” perché conosco persone che seguivano il sindaco di Firenze già molto tempo prima che io facessi la tessera del PD.
Ma vorrei anche far nascere un dubbio, cioè sono un po' preoccupato degli ultimi avvenimenti che sono accaduti, cioè che diversi ex bersaniani ferraresi che solo un anno fa attaccavano duramente non solo Renzi, ma anche i suoi sostenitori che si impegnavano nella sua campagna elettorale nella provincia ferrarese, quindi chiedo scusa se non c'è l'ho fatta a votare PD alle scorse elezioni politiche, in quanto dal partito a livello provinciale, mi sono sentito talmente trattato male, solo perché ho sostenuto Renzi, e lo sostengo ancora.
Insomma questi ex bersaniani, sono diventati ad un certo punto dei renziani, e la cosa non mi dispiace se devo essere sincero, ma col passare del tempo quando ho notato che sono passati dalla parte di Renzi personaggi influenti del PD a livello locale e provinciale mi è sorto un quesito; non è che queste persone sono diventate renziane per mantenere il loro posto? Questa domanda, me la sono fatta tanti mesi fa, e la risposta me la sono data al congresso provinciale che ha alla fine confermato Calvano segretario provinciale.
Non ho nulla contro Calvano, credo di averlo visto una volta a Bondeno, ma penso che sia stato un errore da parte dei renziani della città di Ferrara, di non proporre un candidato alternativo.

Mauro Manservigi

domenica 17 novembre 2013

Giovanni Nardini presenta il suo programma elettorale!!!

Giovanni Nardini, in corsa alle primarie per eleggere il prossimo candidato sindaco del centrosinistra per le prossime elezioni amministrative a Bondeno presenta il suo programma.
Il modo che ha utilizzato per presentare tale programma, ha utilizzato anche lui il canale di you tube, ma a questo punto mi chiedo; ma sono io che sto indietro e vedo la politica con dei metodi più classici?
Comunque, Giovanni Nardini ha affrontato e approfondito i temi che ha proposto durante la presentazione della sua candidatura, Lavoro, Viabilità, Scuole, Sanità e tanto altro, ma quello che a me piace è che il programma elettorale di Giovanni Nardini è aperto ai liberi cittadini che vogliono cercare di impedire che Bondeno muoia.
Una cosa che Giovanni Nardini ha puntualizzato che vuole fare la bella politica, quella dove chi è nella classe dirigente si impegna veramente per la propria cittadina e che non ci si incolla alla poltrona, e che il comune deve diventare un “palazzo di vetro” per essere un organo veramente trasparente.
Giovedì 21 presso la Corte Zanluca  a Burana alle ore 21.00 Fausto Zancuoghi, il terzo candidato alle primarie presenterà la sua candidatura, e sabato 23 alla casa Operaia Massimo Sgarbi toglierà il velo su suo programma elettorale.
In basso potete trovare il link che vi porterà al video di Giovanni Nardini 



Mauro Manservigi


Massimo Sgarbi presenta la sua candidatura a sindaco per le primarie del centrosinistra!!!!

Una scesa in campo diversa dal solito lo ammetto, divisa in ben tre momenti diversi, la prima con la pubblicazione il 15 Novembre del video su You Tube, della sua presentazione a  candidato sindaco di Bondeno.
Questo video l'ho ascoltato diverse volte per capire bene cosa proponeva, e come prima impressione è stata quella di una presentazione di campagna elettorale simile a quello di alcuni esponenti del centrodestra, i contenuti di questo video a mio parere non sono stati particolarmente incisivi, e non ha parlato del sul suo programma elettorale, che presenterà sabato 23 Novembre alla Casa Operaia alle ore 15 .00.
Nel secondo momento della sua candidatura a Sindaco è stata una pubblicazione sulla Nuova Ferrara del 16 Novembre di un articolo di presentazione, dove più o meno è una fotocopia cartacea del video del giorno precedente, con l'eccezione che in questo articolo dà qualche piccola indiscrezione sul suo programma elettorale, infatti afferma di voler parlare di viabilità e sanità, due argomenti molto importanti, ma che allo stesso tempo, non presentano particolari novità, a meno che Massimo Sgarbi abbia delle soluzioni particolarmente innovative che penso presenterà il 23 Novembre.
Quello che mi ha colpito di queste due uscite pubbliche, è che ha rivendicato non con particolare forza ma con decisione, il fatto che non è un candidato “dell'apparato”, onestamente non me ne importa molto se è un candidato dell'apparato o meno, se nel suo video ha dichiarato che ha una visione politica autonoma, lo si vedrà dalle scelte che farà, poi saranno gli elettori del centrosinistra a decidere se le idee di Massimo Sgarbi per Bondeno sono convincenti o meno.
Nello spazio sottostante, inserisco il Link del video di presentazione di Massimo Sgarbi alle Primarie del Centrosinistra per diventare candidato sindaco del centrosinistra.


Mauro Manservigi

sabato 16 novembre 2013

I NON protagonisti delle primarie

In questo periodo nei circoli del Partito Democratico si stanno svolgendo le selezioni dei candidati alla segreteria nazionale, che porteranno da 4 a 3 i candidati che potranno essere effettivamente candidate, e questi sono Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Giuseppe Civati, e Gianni Pittella.
Da renziano che ha sostenuto Matteo tramite il Comitato Bondeno con Renzi,e l'ho votato anche in questa occasione, e ho notato che il confronto delle scorse primarie, Renzi nei Circoli di Burana-Pilastri e Scortichino-Gavello ha stravinto, ho sostenuto Renzi, e ho notato una differenza abissale nei confronti di un anno fa.

Ma vorrei scrivere questo post non per parlare di Matteo Renzi ma dei due candidati che non stanno prendendo voti, ma ritengo che meritino uno spazio su Cittadino Critico perché ascoltando le loro mozioni, sono convinto che anche le loro idee sono valide, quindi  vi metto nello spazio sottostante i link con le due mozioni cioè quelle di Gianni Pittella e Giuseppe Civati


Mozione Civati

Mozione PIttella

Spero che la lettura di queste due mozioni possano ampliare la vostra veduta sulle primarie dell'8 Dicembre 2013

Mauro Manservigi




giovedì 14 novembre 2013

Serve veramente una Europa così??

In questi giorni sta girando la notizia degli avvertimenti della Commissione Europea alla Germania per eccesso di bilancio, e per me è una cosa positiva perché spero finalmente che si rendano conto che la Germania con la Cancelliera Merkel che sta sfruttando l'Europa per ottenere vantaggi sugli altri paesi!!! quindi vi porgo la domanda che fa anche da titolo a questo post: serve veramente una Europa così?
A me non piace l'Europa così come è messa adesso; han fatto solo una semi unione fatta anche male, più a livello economico che politico, dove troviamo ancora gli spread tra i vari paesi che se fossimo una vera unione di paesi non esisterebbero perché esisterebbe un debito unico europeo!!
Poi.. vediamo solo alcuni dei danni che “l'Europa” ha fatto in Italia; in primo luogo, ci ha multato perché l'Italia produce “troppo” latte, poi ha fatto chiudere quasi tutti i zuccherifici (compreso quello di Bondeno e Finale Emilia) in Italia, perché produciamo troppo zucchero, poi siamo costretti a buttare via le arance prodotte in Sicilia e comprare quelle prodotte in Marocco!!!.
E poi parliamo di Euro.. ma come mai quando è stato istituito l'Euro ci sono stati dei cambi così sfavorevoli per l'Italia?.. erano 1 Uero → 1936,27 Lire …ma dico siam pazzi?? per me era più equo fare 1 Euro → 1000 Lire, 1 Euro → 1 Marco Tedesco, 1 Euro → 1 Franco etc..etc!!
Comunque.. siam messi così, e non credo che sia opportuno tornare alla Lira ora, è già troppo tardi e si farebbero solo danni, ma una piccola proposta voglio comunque darla!, per me uno dei tanti problemi che l'Euro ha è proprio la sua forza come moneta unica, perché essendo il Dollaro Statunitense la moneta di riferimento mondiale, e tale moneta sia ora intorno al valore odierno Euro → Dollaro : 1,35 e qualcosa vuol dire che in Europa costa di più andare a comprare.
Se si facessero delle politiche monetarie europee per svalutare l'Euro e farlo scendere sotto il Dollaro, è già un passo in avanti per far affluire gli investimenti internazionali verso l'area euro.
Altra cosa che dovremmo fare, secondo me dovremmo incominciare a stampare moneta in Italia e sopratutto la Banca d'Italia deve tornare una banca statale, per non dover più pagare la moneta... cioè vi rendete conto che noi paghiamo dei soldi.. per comprare dei soldi!!! cioè ma questa è una vera bischerata!!!
Io sono sincero, gli stati europei ma tutti! Germania, Francia, Italia, e gli altri 24 stati, non siamo ancora pronti per una vera Europa unita, perché per anni abbiamo visto le politiche degli stati più influenti, mascherate da politiche europee e sicuramente stavano tirando l'acqua al proprio mulino!!.
Quindi, per me la soluzione è questa: Abolizione del Trattato di Maastricht, e il ritorno alla Comunità Economica Europea, con la conseguenza che il parlamento europeo non ha più ragion di essere, e verrà chiuso, e la commissione europea deve avere dei poteri di legislazione molto più limitati di quello che ha ora.
La Banca Centrale Europea, dovrà continuare nel suo lavoro, e mantenere il valore dell'Euro al di sotto del Dollaro Statunitense.
Guardate, io non sono un economista, un dottore o un laureato, sono un Volontario del Servizio Civile Nazionale, che precedentemente ha fatto l'Operaio, e anche adesso che sto per finire questo periodo di servizio, mi sento un Operaio, e anche dopo che il Servizio Civile sarà finito, cercherò lavoro per fare l'Operaio, e non mi vergogno di esserlo perché sono gli Operai la base dell'economia dell'Italia e dell'Europa, quindi lo so alcuni di voi diranno che le mie proposte non sono attuabili, o altro, ma questo è quello che penso, ed è quello che propongo, come una delle tante cose da fare per risollevare l'economia del nostro paese.


Mauro Manservigi

mercoledì 13 novembre 2013

Resiliamoci!!!

La Resilienza è la capacità di reazione di una persona a un evento traumatico.. almeno in psicologia è così, ma anche se sembrano paroloni in questo post non si parla di psicologia, ma si parla di comitati e cittadinanza attiva.
Io penso che i comitati siano attualmente il mezzo privilegiato dei cittadini per poter avere una voce, ed esprimere le proprie idee e interessarsi alla cosa pubblica, e qualcuno si chiederà; come mai lo fanno in questa veste? Dalla mia esperienza personale, credo che i partiti attualmente in vita abbiano perso quello che viene definito la “rappresentatività”.
Questo vuol dire che la gente vuole interessarsi di politica, ma che a causa degli innumerevoli episodi di corruzione, favoritismi e tanto altro, che purtroppo sta colpendo la classe politica dei vertici e purtroppo sta oramai da anni interessando sempre di più la politica locale e di base, porta le persone a non sentirsi collocati in un specifico partito politico.
Un comitato in parole povere è un gruppo di persone che decide di riunirsi liberamente e discutere di un qualcosa insieme, e proporre delle idee, alternative o soluzioni, esistono comitati di ogni tipo, da quelli che provano a proporre delle idee (Es: il Gruppo Proposta di Bondeno), quelli che si occupano di opporsi un qualcosa (Es: il Comitato NO GAS di Rivara) e ci sono i comitati che si occupano di problemi (Es: il Comitato SMISMA 12) e ci sono anche comitati politici che sostengono diverse posizioni politiche (Es: il Comitato Bondeno Con Renzi o il Comitato Giovanni Nardini Sindaco di Bondeno), una piccola parentesi su questi ultimi, io sono riuscito a fare un po' di politica di base in questi ultimi tempi proprio grazie a questi comitati!!!.
Comunque.. io vorrei mandare questo messaggio; interessatevi alla cosa pubblica! Non dico di iscrivervi a un partito eh, ma lo sapete che come cittadini voi potete andare a vedere i consigli comunali? Se no ora lo sapete! Poi vi si accende la voglia di impegnarsi di più per certe tipi di problematiche e non volete iscrivervi a un partito? Guardate su internet se c'è qualche comitato che se ne occupa e se non c'è nessuno potete crearne uno voi!.
Questo tipo di attività, ma anche la militanza in un partito e vi giuro, che ci sono militanti seri e sinceri nei partiti, magari non tutti, e non tutti vogliono far carriera, si accontentano di dare il loro piccolo contributo, oppure i volontari delle varie associazioni, o perché no i volontari del Servizio Civile, ecco queste persone, fanno parte di quello che viene chiamata Cittadinanza Attiva.
Lo ammetto, il Partito Democratico, tramite le primarie, e la costituzione dei comitati che appoggiano i vari candidati dà una vera possibilità ai semplici tesserati di poter fare della politica di base, e di base intendo quella dei militanti attraverso, volantinaggi, riunioni e discussioni che possono anche portare a soluzioni vere, anche se poi nell'applicarle sappiamo tutti è quasi impossibile.
E se una persona che non si sente di appartenere a nessun partito e vuole fare politica come deve fare?, onestamente non lo so, una lista civica alle elezioni?.. è una buona idea ma deve essere sostenuta da un gruppo! Un movimento politico? Non male! Ma credo che per fare un movimento, sia indispensabile che tale movimento abbia una struttura snella, e cerchi di spendere il meno possibile in denari, e che sia veramente democratico, lasciando la possibilità ai singoli membri di dire le proprie idee e portare avanti i propri progetti!.
Esempio; una persona di un movimento ha una idea da sviluppare per risolvere un problema in una cittadina? Bene! Tale movimento deve dare la possibilità al singolo membro di poter sviluppare la propria soluzione e presentarla! Così strutturato un vero movimento politico da il segno e costruisce fatti che dimostrano che si vuole davvero essere in controtendenza a quello che tutti noi vediamo!
Un comitato?? uhm.. direi un Nì, perchè un comitato ha una vita relativamente breve e specializzato in un ambito ben specifico, e delle volte capita che in un comitato ci siano infiltrazioni di tipo “politiche”.
Comunque, io credo che qualsiasi cosa che una persona voglia fare che sia un comitato, un movimento, o fare il volontario in una associazione, deve essere per quanto può un cittadino attivo!.
Ah giusto prima che mi dimentico!! rinnovo il mio invito a chiunque abbia voglia di collaborare a "Cittadino Critico"!! potete contattarmi attraverso il mio contatto su Facebook.


Mauro Manservigi

martedì 12 novembre 2013

Le Idi di Dicembre

Quando parliamo di Primarie, la mente ci trasporta negli Stati Uniti delle grandi battaglie elettorali e sembra che siano dei veri momenti di pura democrazia.
In Italia il centrosinistra in particolare nella figura del Partito Democratico, ha “importato” le elezioni primarie per l'elezione dei candidati sia per le
cariche amministrative (Sindaco Presidente di Regione etc..etc..) sia per cariche puramente politiche (Segretari)
Ritengo che sia stata una genialata, ma come al solito è stata fatta la solita pasticciata italiana; gli elettori italiani non sono abituati a tale tipo di elezione, e i partiti di sinistra non hanno certo semplificato le cose.
Come punto a favore delle primarie posso affermare che finalmente si dà la possibilità anche ai semplici tesserati di poter correre per diventare candidati, bypassando in parte gli “ordini di scuderia” che arrivano dai vertici.
Ma ci sono alcuni di punti a sfavore, che è il succo della pasticciata italiana alle primarie targate Pd; in primis ho notato che i regolamenti per candidarsi alle primarie sono troppo stringenti, perché servono o tante firme di singoli tesserati oppure un numero minore di firme appartenenti alle direzioni dei circoli, che presuppone che il singolo tesserato che voglia proporsi sia integrato nel partito, cosa che purtroppo non avviene sempre.
In secondo luogo c'è un fenomeno, una anomalia tutta italiana; tra i vari candidati alle primarie c'è sempre uno favorito dalla dirigenza, che purtroppo per vari motivi cerca di far vincere.
Il terzo punto è che per ogni elezione primaria non si capisce fino all'ultimo chi può votare, se i tesserati o non i tesserati, ma su questo punto vorrei fare una considerazione personale; su quanto riguarda l'elezione dei segretari, per me è giusto che votino solo gli iscritti, invece per l'elezione del candidato a una carica amministrativa (come ad esempio per le primarie di dicembre 2013 che dovranno eleggere il Candidato a Sindaco del centrosinistra) è giusto che possano votare tutti i cittadini italiani.
Ultimo punto a sfavore delle primarie italiane... ma perché devo pagare ben 2 Euro per votare? Ma sono impazziti?! Per favorire di un diritto per cui sono state fatte anche guerre devo anche pagare?.. ok non si elegge il Sindaco o qualunque carica amministrativa, ma i partiti con tutti i soldi che hanno preso con i
Immagine Presa da www.haisentito.it
rimborsi elettorali perché dovrebbero chiederne anche per votare?? no no qua su questo punto non ci siamo, e fanno bene le persone a lamentarsi su questo!
Ma per finire vorrei comunque soffermarmi sul fatto che le elezioni primarie sono una cosa giusta dar fare e spero che con il tempo diventino più importanti per il futuro del paese e che molti più soggetti politici di centrosinistra abbiamo la possibilità di confrontarsi alle elezioni primarie.
Fino ad ora abbiamo parlato del centrosinistra... e per quanto riguarda il centrodestra? Perché non fanno primarie?, a livello nazionale si è visto un qualche tentativo in area Pdl di farle nascere ma alla fine non sono riusciti.
Io penso che non ci siano le primarie del centrodestra perché i partiti di centrodestra non sono
sviluppati verso il basso; solo la Lega Nord ha una struttura radicata sul territorio, e ha un doppio tesseramento che distingue un semplice sostenitore a un più attivo militante.
Poi penso che le primarie del centrodestra non possano esserci perché credo che in questo momento all'interno del centrodestra non c'è ne siano le condizioni; nonostante che nel centrosinistra le dirigenze siano alcune molto rigide, negli apparati dei partiti di centrodestra hanno una democrazia interna limitata, e hanno una struttura interna piramidale semplice, che non permette molto al semplice militante di poter esprimere una idea troppo diversa da quella generale del partito.
Ovviamente spero che anche nel centrodestra possano nel futuro esserci delle elezioni primarie, che permettano agli elettori di centrodestra di poter scegliere i loro candidati.


Mauro Manservigi 

lunedì 11 novembre 2013

Giovanni Nardini sbaraglia la concorrenza e presenta la sua candidatura e il comitato che lo sostiene alle prossime primarie del centrosinistra!

Nel pomeriggio di Domenica 10 Novembre 2013 Giovanni Nardini si presenta e inizia così la sua campagna elettorale per cercare di vincere le elezioni primarie che si terranno l'8 Dicembre 2013 e che eleggeranno il candidato sindaco del centrosinistra che si andrà a scontrarsi con il leghista Alan Fabbri alle prossime elezioni amministrative.
Volevo scrivere questo post con uno stile più giornalistico, però credo che sarebbe stato troppo asettico, e visto che non sono un giornalista ma sono un libero pensatore, ho scritto questo post seguendo il mio cuore e le emozioni che ho provato.
Giovanni Nardini.. è una persona che ho conosciuto poco più di un anno fa e ritengo che sia una persona onesta che abbia voglia di impegnarsi veramente per la comunità di Bondeno, e credo che lo abbia dimostrato dicendo che vorrebbe sviluppare il suo programma tramite il confronto con le persone.

Il programma che vuole presentare è importante, perché parte da un punto che è fondamentale; il lavoro, infatti Giovanni Nardini sostiene che se si vuole salvare Bondeno dal degrado, bisogna impegnarsi in politiche che attirino le aziende a insediarsi nel territorio matildeo, attraverso il sfruttamento della ferrovia e dello scalo merci esistente, e su interventi fiscali di livello locale.
Successivamente Giovanni Nardini ha parlato anche di tante altre tematiche, come Viabilità, Servizi Sanitari e Sociali, Associazionismo, Scuola e Giovani, quindi come notate voi le argomentazioni sono state tante e importanti, è piaciuta molto l'idea, che senza un piano per ricondurre le aziende a investire a Bondeno, parlare di altre tematiche diventa inutile.
La sala della Casa Operaia era piena, sintomo di speranza che le persone incomincino veramente a interessarsi della cosa pubblica, la mia idea che è colpa nostra come cittadini se chi è al potere ha potuto fare quello che vuole, pochi vanno a vedere i consigli comunali,e non ci siamo mai interessati veramente come vengono spesi i soldi del comune, che in definitiva sono anche soldi nostri che paghiamo tramite le tasse.
Poi c'è una cosa che vorrei far notare.. a sostenere Giovanni Nardini ci sono Livio Poletti e Paolo Ferron, che erano i due in prima linea nei comitati di Renzi e Bersani a Bondeno che nelle scorse primarie si sono dati battaglia.... sarà per caso una coincidenza? Oppure è il segno che Giovanni Nardini è l'uomo giusto per diventare Sindaco a Bondeno?
Sono sincero.. voglio sostenere Giovanni Nardini, e voi direte perché? Perché credo che sia veramente la persona giusta, e penso che voglia veramente essere a servizio della comunità di Bondeno, e voglio ricordare anche che Giovanni Nardini non vive con la politica, e credo che sia una cosa indispensabile, perché permette di operare le scelte giuste per Bondeno anche andando in contrasto con i “piani alti” del Partito Democratico


Mauro Manservigi