venerdì 29 novembre 2013

La Bondeno che Vorrei

Quando pensiamo a Bondeno, non si può non pensare al suo futuro, voi come vedete il futuro della nostra cittadina? Lo vedete come un paese dormitorio oppure vedete, o meglio sperare che per Bondeno ci sia un futuro più roseo?
Io penso che Bondeno, possa, anzi debba lottare per riappropriarsi della propria identità, e per farlo devono impegnarsi tutti i cittadini, un operaio potrebbe dedicare parte del suo tempo libero a fare volontario nel nostro territorio, un imprenditore, invece può cercare in tutti i modi di rimanere e lavorare a Bondeno, e nella selezione del suo personale potrebbe cercare di assumere persone che abitano nel nostro comune.
Ma il Comune di Bondeno, con la sua Giunta e con il suo
Consiglio Comunale, cosa dovrebbero fare?, be in primo luogo penso che dovrebbe creare l'opportunità di che le aziende che lavorano a Bondeno, possano restare sul territorio, essere il mediatore tra le aziende e i servizi per cercare di far pagare il meno possibile alle aziende, e mettere l'aliquota più bassa possibile sulla tassa per le imprese.
Poi ci sono anche altre cose che potrebbe fare l'Amministrazione Comunale, per convincere le aziende a installarsi a Bondeno, come non far pagare gli oneri di urbanizzazione, magari cedendo capannoni già esistenti ma inutilizzati a un prezzo inferiore a quello di mercato, ma questo vantaggio deve essere anche vincolato da un patto, che deve esserci tra l'azienda e il Comune di Bondeno; almeno il 20% del personale dipendente deve essere residente nel nostro comune, perché penso: a cosa serve far installare le aziende a Bondeno se poi non assumono personale locale?.
Una idea che ho in mente è quello di ottenere dei fondi europei, per un Bando di Concorso, per chi vuole aprire una attività produttiva a Bondeno, il Candidato presenta un progetto e se è ritenuto valido riceve dei finanziamenti a fondo perduto, per poter avviare la propria attività imprenditoriale.
Poi ci sono tantissime cose da fare, io ho in mente quella di portare a Bondeno, un Istituto Professionale Statale per Industria
e l'Artigianato, dedito alla formazione dei futuri operai, che con l'esperienza diventeranno capi reparti, ma credo che i programmi ministeriali non bastino, io credo che il comune deve promuovere nelle estati in cui gli studenti sono a casa, periodi di tirocinio estivo presso le aziende del territorio comunale, così possono fin da subito avere un minimo di reddito, ma sopratutto si deve dare la possibilità agli studenti di avere una esperienza lavorativa più solida alla fine degli studi, e penso che sia la cosa più importante, il comune di Bondeno può provvedere al versamento dei contributi pensionistici per questi studenti.
Ma un diploma non basta, Io credo che il Comune, insieme agli altri comuni dell'alto ferrarese, devono dare una offerta formativa post diploma, professionalizzante, idonea alle necessità del tessuto produttivo.
Questo è quello che penso tra le tante cose che bisognerebbe fare in materia di sviluppo economico, non sto a scrivere tutte le idee che ho in testa, ma sicuramente nei prossimi giorni tornerò sull'argomento.

Mauro Manservigi


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