In
questi mesi abbiamo parlato del nuovo modo di far politica, del come
secondo me dovrebbe essere il PD, sulla ricerca del potere (anche
politico) ma ora a due mesi dalle elezioni amministrative del 25
Maggio 2014 penso che sia doveroso chiedersi... Perché fare
politica?.
Io
sono una persone di centro-sinistra, lo sapete bene, ma per
introdurre il ragionamento che ho fatto utilizzerò una frase che ha
detto Gianfranco Fini durante una intervista; “Chiunque parla della
Polis fa politica”, un concetto di base giusto a mio avviso, ma
anche un po' limitato, perché se fossi un giovane che si vuole
affacciare alla politica come attivista sicuramente si deve porre
delle domande, e la prima è sempre: sono di destra o sono di
sinistra?
Io
penso che per rispondere alla domanda bisogna pensare a che cosa si
vuole portare nella società in cui si vive, ai valori che si porta
dentro di sé e che vuoi trasmettere agli altri, io non posso
rispondere a queste vostre domande, ma posso dire quali sono state le
mie risposte.
Io
voglio parlare della Polis perché con le esperienze di vita che ho
fatto, credo che la nostra Città meriti di più, perché credo che a
Bondeno ci sia bisogno di un cambiamento, e questo cambiamento deve
portare a migliorare le condizioni della vita di tutte le persone...e
quindi di che parte politica sono? Io penso che le ideologie ho, e le
motivazioni che mi portano a voler parlare della mia polis sento di
essere una persona di centro-sinistra, ok questo è un concetto
generico, ma in questo post non serve per parlare di programmi
elettorali.
Ma
ora vengono le difficoltà.. il piccolo esempio che ho portato sopra
di voi è un esempio ipotetico, e filosoficamente positivo, ma
purtroppo nella politica ci sono persone che non gli interessa molto
della vita della comunità, a cui interessa la ricerca del puro
potere, sia politico che economico, lo so che detta così sembra una
bestemmia, ma basta affacciarsi alle pubblicazioni del giornalismo di
indagine che ci si rende conto che è così, ma cosa porta la
presenza di tali persone all'interno degli organismi istituzionali?
Come
ben sappiamo la presenza di tali persone sta portando al decadimento
della nostra società, ha portato il politico a ascoltare poco più
il cittadino, il che ha portato lo scontento della classe operaia,
che come effetto ha portato al non voto e al votare dei personaggi di
quelli che si definiscono “antipolitici” .
Credo
che sia civilmente giusto mettersi contro di esse, perché credo che
la politica deve essere visto più come un servizio alla comunità,
che un modo per fare carriera, credo che la politica deve essere
molto anche un ascolto del cittadino, che una imposizione potere, e
lo ammetto, non mi piace il concetto che “tutto sia politica”
perché se prendiamo la politica per la “bellezza” cosa
scopriamo? Scopriamo che la politica è l'amore per il proprio paese,
è l'amore per la propria comunità.
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Io
non credo che il problema sia di offerta politica (cioè i partiti
che si possono scegliere) ma per il fatto che sta diventando problema
comune che il ruolo del tesserato è diventato meno centrale nella
vita di un partito politico, e penso che si debba cercare di
migliorare la situazione anche in questa tematica.
Quindi..
andiamo avanti, esorto i giovani a impegnarsi in politica, nella
buona politica, quella delle proposte, quella dove ci si mette per
prima cosa ad ascoltare la gente.
Mauro
Manservigi
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